Bruno Richard > Critica > Paolo Levi
Bruno Richard compete, ogni giorno, con la realtà.
Per lui la natura morta è una sorta di santificazione
del frutto e della verdura del campo, dell'orto.
E' un'esaltazione magnificamente dipinta della
forma e del colore. Ci si deve avvicinare di molto
alle sue composizioni per scoprire che non nascono
dalla macchina fotografica, ma dal disegno preparatorio,
assai minuzioso che guarda alle proporzioni,
ai minimi particolari leggibili. Poi, il pittore
che ha ben studiato i maestri antichi, procede con
sapienza con il colore dove egli è veramente maestro. |